1928 – considerata una delle annate più riuscite con vini profondi e freschi, che hanno sviluppato poi negli anni ampiezza e profondità.
1947 – un’annata calda che ha prodotto Champagne ricchi, intensi e dall’alta concentrazione zuccherina.
1964 – Champagne equilibrati e armoniosi, nati da condizioni praticamente perfette.
1982 – una delle vendemmie più equilibrate del decennio, con Champagne morbidi, freschi e già pronti da bere, ma anche capaci di durare nel tempo.
1990 – L’annata 1990 è ampiamente considerata una delle migliori annate di Champagne mai prodotte. Il clima di quell’anno ha fornito condizioni ideali per la maturazione delle uve, con una combinazione di calore e piogge moderate. Questo ha permesso alle uve di raggiungere un livello di maturazione ottimale, creando vini con una profonda complessità e struttura. Gli Champagne del 1990 sono noti per la loro eleganza e raffinatezza, con aromi di frutta matura, agrumi e una lunga persistenza al palato. Questi vini sono spesso descritti come un’autentica esperienza sensoriale e possono invecchiare magnificamente nel corso degli anni.
1996 – Il 1996 è considerato un’annata classica per gli Champagne, che ha prodotto vini di grande longevità e complessità. Il clima fresco e piovoso all’inizio dell’anno ha reso difficile la crescita delle uve, ma un’estate calda ha portato a una maturazione ottimale. I vini di questa annata sono caratterizzati da un’elevata acidità, una struttura solida e aromi che evolvono nel corso degli anni. Il 1996 è spesso citato come uno dei migliori anni per gli Champagne, con la promessa di offrire esperienze degustative memorabili anche dopo decenni.
2002 – Il 2002 è considerato da molti come uno dei migliori anni per la produzione di Champagne. Le condizioni climatiche eccezionali durante la stagione di crescita hanno permesso alle uve di raggiungere una maturità perfetta, risultando in un equilibrio straordinario tra acidità e dolcezza. Gli Champagne d’annata 2002 sono noti per la loro complessità, con aromi intensi di frutta matura, agrumi e una lunga persistenza al palato. Le migliori case di Champagne hanno prodotto vini di grande struttura e eleganza nel 2002, rendendolo un’annata indimenticabile.
2004 – Il 2004 è un’annata che combina l’eleganza e l’equilibrio, con vini che offrono una straordinaria complessità e armonia. Dopo un inizio di stagione fresco, l’estate ha portato temperature moderate e una lunga stagione di crescita. Le uve hanno raggiunto una maturazione uniforme, risultando in vini con un’acidità vivace e una ricchezza di frutta. L’annata 2004 ha regalato Champagne di grande piacevolezza, che si sviluppa magnificamente nel corso degli anni.
2008 – Il 2008 è un altro grande anno per gli amanti dello Champagne. Le uve sono state coltivate in un clima relativamente fresco, che ha permesso una lenta maturazione, preservando l’acidità e la freschezza. I vini di questa annata sono caratterizzati da un’eleganza precisa e una finezza impeccabile. Hanno profumi floreali e di agrumi, accompagnati da note minerali e una raffinata complessità. L’annata 2008 ha dimostrato che lo Champagne può essere potente e delicato allo stesso tempo.
2012 – Anche se ancora giovane, il 2012 si è guadagnato un posto tra le migliori annate di Champagne. Le uve sono state raccolte in condizioni ottimali, con un clima caldo e secco che ha favorito la maturazione delle uve. I vini di questa annata sono caratterizzati da una freschezza vibrante, con una ricchezza di frutta succosa e note di agrumi. Nonostante la giovinezza, il 2012 mostra un grande potenziale di invecchiamento, promettendo di svilupparsi in uno Champagne eccezionale nel corso degli anni.
2015 – una delle migliori annate dell’ultimo decennio: clima soleggiato, vendemmia regolare, uve sane e ben mature. I millesimati 2015 offrono struttura, equilibrio e una bella rotondità. Alcuni mostrano già una piacevole evoluzione, pur mantenendo freschezza.



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