Il mercato dello Champagne continua a registrare un calo nelle vendite sia a livello globale che in Italia, una tendenza confermata dai dati per il 2024 e il primo semestre del 2025.
Le vendite globali di Champagne hanno subito una battuta d’arresto significativa nel 2024, con un calo del 9,2%. La tendenza al ribasso è proseguita nel primo semestre del 2025, con una diminuzione complessiva delle spedizioni globali dell’1,25%.
Il mercato domestico in Francia è stato particolarmente colpito, registrando un forte calo del 5,2% nel primo semestre 2025. Le vendite nella grande distribuzione organizzata (GDO) francese sono anch’esse diminuite. Anche l’Italia ha visto una “grande frenata” nell’importazione e nel consumo di Champagne nel 2024, con importazioni in segno meno anche nel 2025. Sebbene il volume complessivo sia in calo, l’export verso Paesi extra-UE è cresciuto del 3,8% nel primo semestre 2025, trainato da Stati Uniti, Regno Unito e Giappone. Per gestire l’eccesso di scorte, che superano 1,285 miliardi di bottiglie (pari a 4,2 anni di spedizioni), il Comité Interprofessionnel du Vin Champagne ha deciso di ridurre le rese di produzione, fissandole a 9.000 kg/ha per la vendemmia 2025.



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