Festa di San Vincenzo: la Champagne celebra il santo patrono dei viticoltori

Published on Dicembre 21, 2019 by admin

Filed under News

Last modified Aprile 13, 2020

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Appuntamento a Epernay  il prossimo 18 gennaio. Lungo l’Avenue de Champagne sfilano 1.000 rappresentanti dell’Arciconfraternita

Un momento di amicizia e di condivisione in cui uomini e donne di Champagne, Vigneron e Maison, si stringono attorno al loro bene comune, la denominazione Champagne: è questo lo spirito che anima la festa di San Vincenzo, celebrato da secoli il 22 gennaio in Champagne.

Il culto di San Vincenzo si perpetua nelle regioni vitivinicole francesi sin dal Medioevo, con i viticoltori che si riuniscono per ringraziare il loro santo patrono per la vendemmia passata e porsi sotto la sua protezione per tutti i lavori dell’anno a venire. Dall’unione delle confraternite di tutti i villaggi della Champagne è stata fondata negli anni Trenta l’Arciconfraternita, con lo scopo di creare un vincolo di fratellanza tra tutti i viticoltori champenois e innalzare orgogliosamente i colori della regione.
 

Dal 1991 questa ricorrenza è diventata l’occasione per una grande cerimonia che si svolge ogni anno in una delle diverse città principali della regione, attirando migliaia di turisti. Nel 2020 la festa di San Vincenzo si celebra sabato 18 gennaio a Epernay. Saranno oltre 1.000 i figuranti, in rappresentanza di 90 confraternite, che sfileranno con i loro costumi tradizionali lungo l’ Avenue de Champagne per la Grande Parade, il momento più importante della celebrazione.

San Vincenzo, patrono dei vigneron

Perché San Vincenzo è diventato il patrono dei vigneron? Le risposte sono tanto numerose quanto imprecise.

Secondo alcuni il periodo della festa di San Vincenzo (22 gennaio) cade appena dopo le festività natalizie offrendo la calma necessaria per celebrare il protettore.

Secondo altri, il giorno di San Vincenzo corrisponde a un periodo lunare favorevole per la ripresa dei lavori nei vigneti. Si potrebbe anche notare che nel nome “Vincenzo” c’è la parola “vino” nella quale è facile rintracciare un indizio evidente.

Tutto ha inizio negli anni trenta con la creazione dell’Archiconfrérie Saint-Vincent che riuniva un centinaio di piccole confraternite del vino della Champagne, ovvero 319 villaggi vitivinicoli.

Per molti anni le celebrazioni rimarranno a carattere locale. Sarà solo nel 1991 che, per iniziativa di Brigitte Chandon-Moët, Jean-Paul Médard et Michel Janisson, presidente della confraternita di Epernay, si farà strada l’idea di una grande festa comune.

Questa grande festa, nata inizialmente a Epernay, si svolge regolarmente in altre città storiche della Champagne, come ad esempio nella Cattedrale di Reims nel 1998 e a Troyes nel 2000 e nel 2010.

Sempre attenta al rispetto della parità tra vigneron e maison di Champagne, la copresidenza dell’Archiconfrérie è affidata a Evelyne Roques-Boizel, rappresentante delle maison di Champagne et Maurice Vollereaux, rappresentante dei vigneron.

L’organizzazione

Le funzioni :

  • Organizzare e promuove la festa di San Vincenzo
  • Organizzare e/o partecipare ad altre manifestazioni collegate alla Champagne e allo Champagne
  • Animare e informare i membri del “Comité représentatif de la Champagne”

Composizione del consiglio di amministrazione :

  • 2 copresidenti dell’Archiconfrérie
  • 2 vicepresidenti
  • 2 segretari generali
  • 1 tesoriere
  • 2 membri della Commissione comunicazione del Comité Champagne rappresentanti dell’interprofessione
  • 1 membro nominato dal “Comité représentatif de la Champagne”
  • Il presidente della confraternita incaricata dell’organizzazione dell’anno (o un suo rappresentante)
  • Il responsabile delle relazioni esterne del Comité Champagne

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