Henriot

Published on Settembre 25, 2013 by admin

Filed under Produttori e marchi

Last modified Settembre 25, 2013

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N. M.

Champagne Henriot

Rue Coquebert 81

TÉL : 03.26.89.53.00 – FAX : 03.26.89.53.10

51100 Reims

 

Ettari vitati coltivati totali di proprietà: 26,00 esclusivamente compresi nel cuore delle più grandi côtes di Champagne : la Montagna di Reims, la Valle della Marne e la Côte des Blancs. Età media delle vigne: 30 anni.

 

Il 30% dei vigneti sono di Pinot Noir ed il 70% di Chardonnay.

 

Approvvigionamenti delle uve: 25% da vitigni di proprietà e 75% da récoltants sotto contratto per un totale di oltre 80 ettari.

 

Numero medio di bottiglie commercializzate in un anno: circa 1.000.000

 

LA GAMMA DEI VINI

Champagne Henriot

 

Champagne Henriot Brut Souverain

Assemblaggio: 40% Chardonnay e 60% Pinot Noir, entrambi della vendemmia 2007 uniti ad una percentuale del 33% di vini di riserva di vendemmie precedenti. La fermentazione alcolica viene svolta in acciaio.  La vinificazione viene effettuata utilizzando la fermentazione malolattica. Da 36 a 48 mesi di soggiorno sui lieviti. Dosaggio della liqueur: 8 g/L. Minimo 8 mesi di riposo dopo la sboccatura.

Champagne Henriot Brut Pur Chardonnay

Assemblaggio: 100% Chardonnay da parcelle di proprietà di Mesnil-sur-Oger, Chouilly, Vertus e Trépail della vendemmia 2007 uniti ad una percentuale del 38% di Chardonnay di riserva di vendemmie precedenti. La fermentazione alcolica viene svolta in acciaio. La vinificazione viene effettuata utilizzando la fermentazione malolattica. Da 36 a 48 mesi di soggiorno sui lieviti e almeno 6 mesi di riposo dopo la sboccatura. Dosaggio della liqueur: 10 g/L.

Champagne Henriot Rosé

Assemblaggio: 42% Chardonnay e 58% Pinot Noir, entrambi della vendemmia 2007 uniti ad una percentuale del 30% di vini di riserva di vendemmie precedenti. La fermentazione alcolica viene svolta in acciaio. La vinificazione viene effettuata utilizzando la fermentazione malolattica. Il 20% della percentuale di Pinot Noir viene vinificata a parte in rosso ed aggiunta successivamente alla Cuvée vinificata in bianco. Da 36 a 48 mesi di soggiorno sui lieviti e almeno 6 mesi di riposo dopo la sboccatura. Dosaggio della liqueur: 8 g/L.

Champagne Henriot Brut Millésime 2002

Assemblaggio: 50% Chardonnay raccolti nei vigneti di Avize, Chouilly, Mesnil-sur-Oger, villaggi della Côte des Blancs e 50% Pinot Noir raccolti nei vigneti di Mailly Champagne, Verzy, Verzenay, Avenay e Trépail, tutti villaggi della Montagne de Reims, entrambi della vendemmia succitata. La fermentazione alcolica viene svolta in acciaio. La vinificazione viene effettuata utilizzando la fermentazione malolattica. Da 48 a 120 mesi di soggiorno sui lieviti e almeno 6 mesi di riposo dopo la sboccatura. Dosaggio della liqueur: 10 g/L.

Champagne Henriot Brut Cuvée Enchanteleurs 1996

Assemblaggio: 50% Chardonnay da vigneti classificati Grands Crus della Côte des Blancs e 50% Pinot Noir da vigneti classificati Grands Crus della Montagna de Reims, entrambi della vendemmia selezionata.  I mosti sono ottenuti esclusivamente dalla prima spremitura. La fermentazione alcolica viene svolta sia in acciaio sia in legno. La vinificazione viene effettuata utilizzando la fermentazione malolattica. Minimo 120 mesi di soggiorno sui lieviti e almeno 12 mesi di riposo dopo la sboccatura. Dosaggio della liqueur: 10 g/L.

Champagne Henriot Rosé Millésime 2003

Assemblaggio: 20% Chardonnay e 80% Pinot Noir, entrambi raccolti nei vigneti di Verzy, Verzenay, Avenay, Chouilly, Avize, Vertus, Mareuil-sur-Ay, Epernay e Trépail della vendemmia succitata. La fermentazione alcolica viene svolta in acciaio. La vinificazione viene effettuata utilizzando la fermentazione malolattica. Il 20% della percentuale di Pinot Noir viene vinificata a parte in rosso ed aggiunta successivamente alla Cuvée vinificata in bianco. Da 48 a 120 mesi di soggiorno sui lieviti e almeno 6 mesi di riposo dopo la sboccatura. Dosaggio della liqueur: 11 g/L.

Champagne Henriot Brut Cuvée Enchanteleurs 1998

Assemblaggio: 50% Chardonnay da vigneti classificati Grands Crus della Côte des Blancs e 50% Pinot Noir da vigneti classificati Grands Crus della Montagna de Reims, entrambi della vendemmia selezionata.  I mosti sono ottenuti esclusivamente dalla prima spremitura. La fermentazione alcolica viene svolta sia in acciaio sia in legno. La vinificazione viene effettuata utilizzando la fermentazione malolattica. Minimo 144 mesi di soggiorno sui lieviti e almeno 12 mesi di riposo dopo la sboccatura. Dosaggio della liqueur: 10 g/L.

 

Benché la maggior parte degli archivi sia stata distrutta dalle guerre che in successione hanno saccheggiato la regione della Champagne, si sa che la famiglia Henriot, dopo avere vissuto nella regione di Laheycourt e Bar-le-Duc, si stabilisce nella Champagne verso il 1640. Gli Henriot sono viticoltori, proprietari terrieri, magistrati e commercianti. Fanno parte della Francia attiva ed efficiente dell’Ancien Régime». Come parecchie grandi famiglie della regione, essi erano alla testa delle diverse attività, commercianti di lana, produttori di Champagne, viticoltori. Un libro mastro del 1807 ne fa menzione e dimostra che essi esercitano contemporaneamente diverse professioni. Alla fine del XVIII secolo Nicolas Simon Henriot, sposato ad Appoline Godinot, apportava tutte le sue cure alla coltivazione dei vigneti familiari ed al commercio del vini. Aveva l’abitudine di etichettare sotto il suo nome le bottiglie di Champagne che vendeva? È incerto. A quei tempi si usava precisare sulle bottiglie o addirittura sull’ imballaggio complessivo l’origine dei vini ed il nome del cliente. La nozione di «marca» non esisteva affatto. Rimasto molto monarchico a dispetto della teoria rivoluzionaria, egli divenne nel 1791 proprietario dell’Hotel de la Douane e delle Fattorie Reali nella Piazza Reale a Reims. Questo magnifico edificio, disegnato dall’architetto Legendre come tutte le facciate della Piazza Reale, servì di volta in volta da sede sociale e da casa commerciale a Nicolas Henriot ed ai suoi successori tanto per i loro affari di cardatura della lana che dei vini di Champagne. Madame Henriot, dopo la morte di suo marito nel 1808, prende coraggiosamente la direzione dei vigneti. Evidentemente essa approfitta della crescente prosperità, che segna il Primo Impero, spedendo i suoi vini, più o meno «firmati» a degli amatori talvolta celebri come il Re d’Olanda. Quest’ ultimo accorderà ad Henriot il Brevetto Reale di Fornitore della Corte, raro riconoscimento rilasciato agli stranieri e quell’epoca. Questo Brevetto Reale d’altronde è stato confermato nel 1881 da Sua Altezza Reale il Principe Federico d’Olanda. Il 1851 è una svolta nella storia della famiglia. Infatti Amelia Henriot, che ha sposato M. Charles Heidsieck, riesce a convincere suo fratello, Ernesto Henriot ad associarsi con il suo caro Charles per avviare la vendita dello Champagne sotto la marca Charles Heidsieck. A fianco di questa attività, quante bottiglie di Champagne Henriot si vendevano allora? Mancano gli archivi ed a quei tempi gli amatori non desideravano affatto che il nome del produttore apparisse sulle bottiglie. L’associazione con Charles Heidsieck è una sfortunata esperienza. Uomo di pubbliche relazioni, ma pessimo amministratore, Charles Heidsieck sviluppa le vendite negli Stati Uniti, ma non si occupa affatto di riscuotere le somme che i clienti gli devono. Per colmo della sfortuna scoppia la guerra di Secessione. Egli è personalmente implicato nel conflitto ed infine Charles Heidsieck va in fallimento verso il 1860. La famiglia Henriot deve pagare i debiti del cognato! Si vendono delle vigne, delle terre e delle case. Ci si separa e si ricostruisce un attività ridotta con ciò che resta della Casa Henriot. Arriva il disastro di Sedan e la caduta del Secondo impero. Qualche anno più tardi la fillossera invade i vigneti della Champagne e li distrugge quasi completamente. E’ la miseria per i viticoltori. Alessandro Henriot, aggiunto del sindaco di Reims, personaggio molto originale, crede di avere un’ idea geniale andando ad investire in Russia, nel Turkestan, per piantarvi delle vigne! Si rovina e vende ai suoi cugini ciò che resta della proprietà in Champagne. La Maison Henriot all’ inizio del XX secolo è ridotta a ben piccola cosa ed ancora meno dopo la prima guerra mondiale. I vigneti sono abbandonati, le cantine sprofondate, gli stock rubati dall’invasore, l’Hotel della Piazza Reale incendiato. Ricostruito, sarà espropriato nel 1920 ed ora è la sede della Sotto Prefettura. Tuttavia, durante questo periodo, la nozione di marca comincia a radicarsi nella testa dei consumatori nello stesso tempo di quella della «denominazione d’origine». Su di ogni etichetta la parola ‘Champagne’ significa d’ora in poi qualche cosa e la marca ci aggiunge un segno di riconoscimento. La notorietà della marca Henriot, tra le due guerre, varia da un mercato all’altro ma coloro che conoscono Henriot sanno che si tratta di una casa seria che vende vini di qualità. Ciò incoraggia Etienne Henriot a ricostruire e completare i vigneti che raggiungono quasi 110 ettari. Nel 1976 poi, ironia della sorte, la Maison Henriot acquista Charles Heidsieck che sarà rivenduto nel 1985. La S.A. dei Vigneti Henriot si unisce allora a Veuve Cliquot. Ma, attraverso tutti questi cambiamenti, la marca Henriot, con le sue caratteristiche ben precise, vive una sua propria vita. Essa sviluppa, anno dopo anno, la sua clientela e la sua immagine. Dalla fondazione, comunque, la Maison Henriot non ha mai cessato di essere diretta da membri della famiglia che porta il suo nome e dal 1° Marzo 1994 è finalmente ridiventata una società familiare indipendente, senza alcun legame azionario con nessun gruppo finanziario, sotto la guida di Joseph Henriot a cui si è aggiunto in questi ultimi anni il figlio Stanislas Henriot. Questa decisione esprime chiaramente la volontà di questa antichissima famiglia “champenois” di continuare con dinamismo la sua politica di qualità e di autenticità, essendo lo scopo finale quello di rispettare una clientela di amatori fedeli alla sua marca e alle tradizioni champenois.

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