Bollinger

Published on Dicembre 29, 2015 by admin

Filed under Produttori e marchi

Last modified Dicembre 29, 2015

Print this page

rate 1 star rate 2 star rate 3 star rate 4 star rate 5 star
Your rating: none, Average: 5 (1 votes)

This article have been viewed 2875 times

Champagne_Bollinger_Ezio_Falconi_wikichampagne.com

N. M.

Champagne Bollinger S.A.

Rue Jules Lobet 16

BP 4

TÉL : 03.26.53.33.66 – FAX : 03.26.54.85.59

51160 Ay

Champagne Montvillers

Boulevard Marechal De Lattre 20

TÉL : 03.26.54.82.58 – FAX : 03.26.54.82.72

51160 Ay

 

Ettari vitati coltivati totali di proprietà: 158,00 posti nei comuni di Avenay, Ay, Bisseuil, Bouzy, Champvoisy, Cramant, Cuis, Dizy, Grauves, Louvois, Mancy, Mareuil sur Ay, Mutigny, Passy Grigny, Tauxières, Vertus, Verzenay e Verzy.

 

Vitigni 27% Chardonnay, 60% Pinot Noir e 12% Pinot Meunier. 95,00 ettari sono coltivati a Pinot Noir nella Montagne de Reims, 41,00 ettari sono coltivati a Chardonnay nella Côte des Blancs e 22,00 ettari sono coltivati a Pinot Meunier nella Vallée de la Marne. Età media delle viti: 18 anni.

 

Approvvigionamento:70% da vigne di proprietà e il 30% da Recoltants.

 

Numero medio di bottiglie commercializzate in un anno: circa 2.400.000

 

LA GAMMA DEI VINI

  • Champagne Bollinger
  • Champagne Renaudin-Bollinger
  • Champagne Montvillers

 

Champagne Bollinger Brut Special Cuvée

Assemblaggio: 25% Chardonnay proveniente dalla Côte des Blancs, 60% Pinot Noir proveniente dalla Montagne de Reims e 15% Pinot Meunier proveniente dalla Vallée de la Marne, per un totale di 30 villaggi differenti, tutti della vendemmia 2011 con l’aggiunta di una percentuale del 10% di vini di riserva di vendemmie precedenti fermentati in barriques e mantenuti da 5 a 12 anni in magnum secondo il vitigno, la vendemmia ed il cru (il villaggio di provenienza). La fermentazione alcolica viene svolta sia in acciaio sia in legno. La vinificazione viene effettuata utilizzando parzialmente la fermentazione malolattica. Minimo 36 mesi di soggiorno sui lieviti e almeno 3 mesi di riposo dopo il dégorgement. La denominazione Special Cuvée viene inserita in etichetta nel 1911 grazie all’idea di William Folks, all’epoca socio dell’azienda londinese di distribuzione Mentzendorff. Le bottiglie prodotte da questa Cuvée sono state 1.900.000. Dosaggio della liqueur: 9 g/l.

Champagne Bollinger Rosé Special Cuvée

Assemblaggio: 24% Chardonnay proveniente dalla Côte des Blancs, 62% Pinot Noir proveniente dalla Montagne de Reims e 14% Pinot Meunier proveniente dalla Vallée de la Marne, per un totale di 30 villaggi differenti, tutti della vendemmia 2011 con l’aggiunta di una percentuale del 10% di vini di riserva di vendemmie precedenti fermentati in barriques e mantenuti da 5 a 12 anni in magnum secondo il vitigno, la vendemmia ed il cru (il villaggio di provenienza). La fermentazione alcolica viene svolta sia in acciaio sia in legno. La vinificazione viene effettuata utilizzando parzialmente la fermentazione malolattica. Alla Cuvée ottenuta viene aggiunto una percentuale del 5% di Pinot Noir vinificato in rosso proveniente dalla nota Côte aux Enfants, ovvero il celeberrimo vigneto dal quale per anni Bollinger ha prodotto l’omonimo Côteaux champenois, il vino rosso fermo. Minimo 36 mesi di soggiorno sui lieviti e almeno 3 mesi di riposo dopo il dégorgement. Dosaggio della liqueur: 7 g/l.

Champagne Bollinger Brut La Grande Année Millésime 2005

Assemblaggio: 30% Chardonnay, 70% Pinot Noir, provenienti da vigneti Grand Cru (95%) e da Premier Cru (5%), entrambi della vendemmia succitata. I crus di raccolta principali sono per lo Chardonnay: Avize, Le Mesnil s/Oger, Oger e Chouilly e per il Pinot Noir: Ay e Verzenay. Mosti utilizzati: solo la prima spremitura. La fermentazione alcolica viene svolta in botti di rovere cru per cru e vitigno per vitigno e dura circa sei mesi sulle fecce. Sono utilizzate solo vecchie botti (5 anni e più) in modo da non conferire ne’ tannini ne’ sapori di legno. Il vantaggio è quello di rinforzare la complessita’ aromatica e il potenziale d’invecchiamento dei vini. La vinificazione viene effettuata utilizzando parzialmente la fermentazione malolattica. La Cuvée soggiorna alcuni mesi in foudres prima dell’imbottigliamento. Nessuna filtrazione dopo il riposo in legno e prima dell’imbottigliamento. Dopo l’imbottigliamento un minimo di 60 mesi di soggiorno sui lieviti con tappatura in sughero che permette ai vini di non subire un’ossidazione troppo elevata, garantendo cosi’ una notevole freschezza. Almeno 3 mesi di riposo dopo il dégorgement che avviene alla volée. Le bottiglie prodotte da questa Cuvée sono state 200.000. Dosaggio della liqueur: 6 g/l.

Champagne Bollinger Brut Rosé La Grande Année Millésime 2005

Assemblaggio: 28% Chardonnay, 72% Pinot Noir, provenienti da vigneti Grand Cru (95%) e da Premier Cru (5%), entrambi della vendemmia succitata. I crus di raccolta principali sono per lo Chardonnay: Avize, Le Mesnil s/Oger, Oger e Chouilly e per il Pinot Noir: Ay e Verzenay. Mosti utilizzati: solo la prima spremitura. La fermentazione alcolica viene svolta in botti di rovere cru per cru e vitigno per vitigno e dura circa sei mesi sulle fecce. Sono utilizzate solo vecchie botti (5 anni e più) in modo da non conferire ne’ tannini ne’ sapori di legno. Il vantaggio è quello di rinforzare la complessita’ aromatica e il potenziale d’invecchiamento dei vini. La vinificazione viene effettuata utilizzando parzialmente la fermentazione malolattica. Alla Cuvée bianca prodotta viene aggiunta una percentuale di Coteaux rouge champenois, raccolto in un’unica parcella di un ettaro di proprietà chiamata “La Côte aux enfants” nei dintorni di Aÿ, vinificato in rosso interamente in barriques e invecchiato nelle stesse per un minimo di 60 mesi. La Cuvée soggiorna alcuni mesi in foudres prima dell’imbottigliamento. Nessuna filtrazione dopo il riposo in legno e prima dell’imbottigliamento. Dopo l’imbottigliamento un minimo di 60 mesi di soggiorno sui lieviti con tappatura in sughero che permette ai vini di non subire un’ossidazione troppo elevata, garantendo cosi’ una notevole freschezza. Almeno 3 mesi di riposo dopo il dégorgement che avviene alla volée. Le bottiglie prodotte da questa Cuvée sono state 10.000. Dosaggio della liqueur: 7 g/l.

Champagne Bollinger R.D. 2002

Assemblaggio: 40% Chardonnay, 60% Pinot Noir, provenienti da vigneti Grand Cru (71%) e da Premier Cru (29%), entrambi della vendemmia succitata. I crus di raccolta principali sono: per lo Chardonnay, Le Mesnil s/Oger, Oger, Cuis, Cramant e Chouilly e per il Pinot Noir, Ay, Bouzy, Verzenay, Louvois e Mareuil s/Ay. Mosti utilizzati: solo la prima spremitura. La fermentazione alcolica viene svolta in botti di rovere cru per cru e vitigno per vitigno e dura circa sei mesi sulle fecce. Sono utilizzate solo vecchie botti (5 anni e più) in modo da non conferire ne’ tannini ne’ sapori di legno. Il vantaggio è quello di rinforzare la complessita’ aromatica e il potenziale d’invecchiamento dei vini. La vinificazione viene effettuata utilizzando parzialmente la fermentazione malolattica. La Cuvée soggiorna alcuni mesi in foudres prima dell’imbottigliamento. Nessuna filtrazione dopo il riposo in legno e prima dell’imbottigliamento. Dopo l’imbottigliamento un minimo di 96 mesi di soggiorno sui lieviti con tappatura in sughero che permette ai vini di non subire un’ossidazione troppo elevata, garantendo cosi’ una notevole freschezza. Almeno 3 mesi di riposo dopo il dégorgement che avviene alla volée. Le bottiglie prodotte da questa Cuvée sono state 30.000. La prima uscita sul mercato del Bollinger R.D. risale al 1952. Dosaggio della liqueur: 3-4 g/l.

Champagne Bollinger Blanc de Noirs Vieilles Vignes Françaises 2005

Assemblaggio: 100% Pinot Noir provenienti da tre parcelle a piede franco (non innestati-antecedenti all’avvento della fillossera) coltivate “en foule”  non allineate, che offrono un rendimento inferiore del 35% rispetto ad una vigna su pali(denominate: Chaudes Terres di 24 are, il Clos St. Jacques di 21 are, entrambe posizionate ad Ay e il Croix Rouge di 13 are posizionato a Bouzy. Tali viti sono state reimpiantate negli anni 1972, 1986 e 1995. La vendemmia è quella succitata. Mosti utilizzati: solo la prima spremitura. La fermentazione alcolica viene svolta in legno. La vinificazione viene effettuata utilizzando parzialmente la fermentazione malolattica. Oltre 84 mesi di soggiorno sui lieviti e almeno 6 mesi di riposo dopo il dégorgement. Sboccatura manuale del tappo in sughero. La prima uscita sul mercato del BollingerVieilles Vignes Françaises risale al 1969. Dosaggio della liqueur: 0 g/l.

 

Champagne Montvillers Brut

Assemblaggio: 17% Chardonnay, 50% Pinot Noir e 33% Pinot Meunier, tutti della vendemmia 2012 uniti ad una percentuale di vini di riserva di vendemmie precedenti. La fermentazione alcolica viene svolta in acciaio. La vinificazione viene effettuata con l’utilizzo della fermentazione malolattica. 24 mesi di soggiorno sui lieviti e 3 mesi di riposo dopo il dégorgement.

 

La casa fu fondata nel 1829 da Joseph Jacob Placide Bollinger (1803-1888), di Wurt­temberg, Germania, e Paul Joseph Renaudin (1798-1851), della Champagne. Renaudin lasciò presto l’azienda, ma il suo nome rimase in etichetta (Renaudin Bollinger & Cie) sino agli anni ’60. Joseph Bollinger sposò Louise Charlotte de Villermont, continuò ad espandere i suoi affari e nel 1865 fu uno dei primi commercianti a spedire champagne in Inghilterra. Durante la Seconda Guerra Mondiale, la direzione passò alla rimarchevole signora Lily (Elisabeth) Bollinger, a seguito della morte del marito Jacques, nipote di Joseph. Do­po la guerra, acquistò vigneti di prima categoria in Ay, Grauves, Bisseuil e Champvoisy, portando la Bollinger alle odierne superfici. Alla sua morte, nel 1977, divenne presidente il nipote Chri­stian Bizot. Attualmente sono tre i nuclei familiari proprietari dell’Azienda: la famiglia Bizot, la famiglia Hautefeuille e la famiglia Montgolfier. Il 3 gennaio 2005 la Jacques Bollinger SJB, holding della Bollinger, arriva ad un accordo con la Compagnie Financière Frey per la presa di controllo della Maison di Champagne Ayala, fondata ad Ay nel 1860, e la acquisisce. Alcune peculiarità rendono la Maison Bollinger unica nel panorama viticolo champenois. La grande qualità è dettata dal fatto che la Bollinger è l’unica Casa che ancor oggi conserva i suoi vini di riserva in magnum, per poi assemblarli e creare la Special Cuvée. I millesimati vengono invecchiati con tappo in sughero per permettere al vino di evolvere durante l’invecchiamento, invecchiamento che avviene nelle magnifiche e storiche cantine che si prolungano per 5 chilometri sotto il paese di Ay. Bollinger può inoltre vantare l’esclusiva di un vigneto chiuso tra mura (clos) dal quale nascono uve di vitigni prefilossera, usate per lo Champagne Vieilles Vignes. Lo Champagne R.D., creato solo nelle migliori annate, è prodotto con un metodo unico: la sboccatura (dégorgement) viene fatta al momento della spedizione del prodotto, in questo modo anche dopo ben 10 anni il gusto è ancora freschissimo e permette un incredibile invecchiamento.

Lascia un commento o suggerisci una modifica