Salon

Published on Giugno 25, 2013 by admin

Filed under Produttori e marchi

Last modified Aprile 7, 2021

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Champagne_Salon_Ezio_Falconi_wikichampagne.com

N. M.

Champagne Salon

Société A. S.
Champagne Delamotte
Grande Marque de Champagne Groupe Laurent Perrier

Didier Depond

Rue de la Breche d’Oger 5-7

BP 3
TÉL : 03.26.57.51.65

51190 Le Mesnil-sur-Oger

Ettari vitati coltivati totali di proprietà: circa 1,00 diviso in 19 parcelle situate tutte nel comune di Le Mesnil-sur-Oger.

Vitigni: 100% Chardonnay.

Approvvigionamenti: 20% da vitigni di proprietà e 80% da 22 récoltants che coltivano vigne Grand Cru in Le Mesnil. L’età media delle viti è di 25-40 anni.

Numero medio di bottiglie commercializzate ad ogni vendemmia: 60-80.000

LA GAMMA DEI VINI
Champagne Salon
 
Champagne “S” Salon Millésime
Assemblaggio: 100% Chardonnay. La fermentazione alcolica viene svolta in acciaio.  La vinificazione viene effettuata utilizzando la fermentazione malolattica. 120 mesi di soggiorno sui lieviti e almeno 6-12 mesi di riposo dopo la sboccatura. La sbocca­tura si effettua à la voléeper salvaguardare gli aromi del vino. Dosaggio della liqueur: sempre inferiore a 4,5 g/L.

Millésime 2008
Un inverno mite arriva con una primavera piovosa e un inizio gelido a giugno, quando la fioritura è iniziata. Ma la vite è la più forte e il cielo è con i vignaioli. Giugno si apre alla sua vera natura estiva, l’allegagione è di buon auspicio: uve di qualità, anche se la vendemmia si preannuncia scarsa. La data della vendemmia è confermata da un agosto superbo, ma all’inizio settembre è abbastanza grigio, da qui gli ultimi timori. Tuttavia, gli Chardonnay si prendono il loro tempo ma prosperano, aumentando di potenza fino al giorno della raccolta, il 17 settembre a Mesnil-sur-Oger, per i pacchi di Salon. 2008: un anno complicato che si rivelerà unico. Il risultato non è una sorpresa divina, è meglio di così, l’apoteosi dello splendore degli Chardonnay, il genio del luogo e della gente.
Millésime 2007
Inverno mite, aprile superbo, bella fioritura delle viti. Giugno-luglio, sole splendente e giornate interminabili, la luce che si riflette sui terreni calcarei lascia un tepore che sarà necessario in un gelido agosto. La natura è indulgente, devi raccogliere. E poi no, ci fermiamo, aspettiamo: il sole è tramontato e tutto cambia, c’è l’energia, la luce. Alla fine di un’annata incerta, le viti ci regalano uve di perfetta maturità. I mosti introdotti, in discrete quantità, sono ricchi di zuccheri, senza troppi, con una schietta acidità. Ora, lascia che il tempo faccia il suo dovere.
Millésime 2006
Agosto è brutto, freddo, piovoso, dopo giugno e luglio al massimo, sole e caldo ti aspettano. E poi no, falso allarme, niente malattie, o tre volte niente. Settembre si sta svolgendo in pieno, con mattine fresche e giornate gloriose, e così per tutta la vendemmia, fino al 2 ottobre: ​​perfetta maturazione delle uve, i mosti di ritorno sono magnificamente dotati di zucchero, con una bella acidità moderata caratteristica dell’annata. Le quantità? né troppo né troppo poco. Risultato: Salon 2006, una grande annata che promette. Ha la vita davanti a sé.
Millésime 2004
Il 2004 è in ritardo in Champagne, e anche a Mesnil-sur-Oger, il leggendario terroir della Côte des Blancs, dove l’equilibrio acido-zucchero è perfetto. Tuttavia, la lentezza non impedisce un trabocco dell’uva. A luglio è stata presa la decisione di “raccogliere verde”, per una migliore concentrazione del frutto. In un mese di agosto fresco e piovoso, l’uva fatica a maturare. Finalmente, il 2 settembre, splende il sole. Glorioso, efficiente, porta una vendemmia abbondante ma controllata con una maturità inaspettata accompagnata da una notevole acidità fino al 23 settembre, inizio autunno e vendemmia. È un’esplosione delle forze concentrate della vite. Un’eruzione di qualità attesa, attesa, è stata preparata per un anno sottoterra, tra le vigne, terra, vento, pioggia, sole uniti: uno champagne come un vulcano, in attesa, che dà, in tutta serenità, come di sorpresa, il suo vero natura, l’annata 2004 di Salon.
Millésime 2002
Che anno, 2002! In Champagne, in particolare a Mesnil-sur-Oger, l’alternanza di clima fresco, mite, piovoso e secco quell’anno è impressionante: niente gelate terribili, niente piogge devastanti, quasi nessuna grandine. Le viti non potrebbero essere più sane. Le letture del polline in fiore annunciano un raccolto quasi troppo abbondante ei grappoli stanno ingrassando! La qualità potrebbe non esserci? Vignaioli accorti alleggeriscono le vigne. Arriva la grande estate che mette ordine, belle giornate calde concentrano i grappoli che diventano ideali. La vendemmia inizia a metà settembre, il 16 a Mesnil-sur-Oger, sotto un cielo azzurro e un po ‘freddo. Lo chardonnay raccolto in quantità esatte è ricco e potente, ogni acino ricorda un clima. Lascia che intervenga l’uomo – la mano, l’arte, l’amore – ed ecco che nasce un vino affilato, preciso, equilibrato, frizzante, affascinante come una spada da samurai. Perché l’immagine della battaglia non può mancare di fronte al vigore insolente, alla tensione serena, sicura di sé che nasconde la vendemmia 2002, che ora dobbiamo assaporare. L’anima di Salon, sì, e anche la sua vittoria.
Millésime 1999
La vendemmia più abbondante nella storia dello Champagne! Uno degli anni più caldi del secolo! Ma dopo un inverno piuttosto mite, un caldo inizio di primavera, un susseguirsi di grandinate. Il tempo si ripristina e il fiore sboccia, magnifico, l’11 giugno per gli Chardonnay. Pioggia all’inizio di luglio e mese a sorpresa di agosto: ondata di freddo ed eclissi lunare l’11. La vendemmia si preannuncia splendida, inizia bene, ma finisce sotto la pioggia. La produzione, già enorme, è ancora più pesante. Alcuni viticoltori sono riusciti, però, ad alleggerire le viti quando necessario: i vini acquistano titolo alcolometrico (10% in media), con una bassa acidità del 6,3% dovuta al caldo dell’estate e alle piogge durante il raccolto. Vini potenti, profondi, vivaci e complessi.
 
Eugène Aimé Sa­lon, nasce nel 1867 nel mi­nuscolo villaggio di Pocancy, non lontano da Le Mesnil ­sur Oger. Aimé apprese l’arte di produrre champagne da ragazzo, ma poi divenne pellicciaio di successo e politico a Parigi. Nel 1911, Aimé decise di acquistare un piccolo appezzamento di vigneto a Le Mesnil sur Oger e iniziare a produrre il suo Champagne utilizzando esclusivamente uve Chardonnay. All’inizio, lo champagne di Ai­mé fu un hobby; lo offriva privo di etichetta agli ospiti di campagna, a Pocancy. Sennonché la domanda di questo vino sensazionale divenne così forte che Aimé decise di commercializzarlo e nacque Salon. Aimé iniziò ad acqui­stare uve da altri vignaioli di Le Mesnil. Per i suoi cham­pagne usava solo uve in condizioni dì salute ottimali, ricorreva esclusivamente alla prima pigiatura e lo faceva solo in annate eccezionali. Uve e annate non utilizzate era­no vendute ad altri commercianti. Salon raggiunse l’apice della fama tra gli anni ‘20 e ‘30, quando divenne il vino della casa di Maxim’s. Dal 1989 Salon è di proprietà del gruppo Laurent-Perrier. La prima vendemmia uscita è stata il 1905 cui sono seguite le seguenti vendemmie: 1909,1911,1914,1921,1925,1928,1934,1937,1942,1943,1946,1947,1948,1949,1951,1953,1955,1956,1959,1961,1964,1966,1969,1971,1973,1976,1979,1982,1983,1985,1988,1990,1995,1996,1997,1999,2002,2004,2006,2007 e 2008.

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